Pizza di granturco

Primi piatti·Ricette
Pizza di granturco
con cicoria e ragù di lenticchie

La pizza di granturco è una ricetta molto popolare al centro e sud Italia. Potete trovare la pizza di granturco del Molise, dell’Umbria o dell’Irpinia. Questa ricetta arriva dal libro di ricette “Ricette Vegetariane d’Italia. 400 piatti della tradizione regionale” di Slow Food Editore. La ricetta è del Ristorante Belsito di Serrone, in pv di Frosinone. Spero di andare a provare l’originale al più presto, anche se per me la ricetta non è nuova.

Nel paese di origine di mio padre, in provincia di Avellino, si prepara una pizza di granone, ovvero mais bianco, ma in padella. Spero di riuscire a scrivere presto la ricetta messa a punto da mia zia, che prepara da quando era bambina.

In questo caso viene preparata una polenta che cuocerà solo per mezz’ora, viene poi ripassata e insaporita in padella con aglio e olio e versata in una teglia per finire la cottura in forno. La tradizione prevede di tagliarla a metà e farcirla come fosse una focaccia, come nella foto. Io l’ho voluta provare ancora calda servita nel piatto con un ragù di lenticchie, la cicoria e una cremosella [link ricetta]. La ricetta originale prevede di farcirla con la cicoria ripassata in padella.

Lo sai che non serve girare continuamente la polenta? Prova la ricetta della polenta classica accompagnata da uno stufato di azuki [link]

 

INGREDIENTI

Pizza di granturco per 2 persone

250 gr di farina di mais gialla (io varietà Ottofile)
1 lt di acqua
Sale
Olio extravergine di oliva
Peperoncino

Ragù di lenticchie

1 piccola carota
1 cipolla
1 costa di sedano rapa
100 gr di lenticchie
200 gr di passata
1/2 bicchiere di vino bianco o rosso
foglia di alloro,
timo o rosmarino a piacere
Olio evo
Sale

250 gr di brodo vegetale [link alla ricetta]

PROCEDIMENTO

Fate bollire l’acqua con il sale e versate a pioggia la farina di mais. Lasciate cuocere per circa mezz’ora girando un paio di volte. In una padella antiaderente capiente fate soffriggere uno spicchio di aglio con una spolverata di peperoncino in olio evo. Passata mezzora versate la polenta in padella e girate per qualche minuto a fuoco medio per far insaporire e rapprendere la polenta. Oliate una teglia da 33 cm e stendete la polenta in modo omogeneo. Infornate a 180°C per 30 minuti. Togliete dal forno e lasciatela raffreddare per tagliarla a metà e farcirla come fosse una focaccia. In tutto ci vorrà un’oretta per la cottura, proprio come la polenta, ma qui dovete fare più passaggi.

Io ho provato a servirla anche calda (la fame chiamava) accompagnata da cicoria e ragù di lenticchie.

Mentre la polenta cuoce fate stufare la cicoria in padella con olio e aglio per circa 15 minuti. Potete anche farla bollire e solo in seguito ripassarla in padella con olio e aglio.

Se volete potete preparare anche il ragù di lenticchie. Preparate il soffritto con cipolla, carota e sedano, alloro e le fate soffriggere in un cucchiaio di olio evo per un paio di minuti. Aggiungete le lenticchie precedentemente lavate e fate rosolare 5 minuti a fiamme media. Aggiungete il vino e fate sfumare. Aggiungete la salsa di pomodoro e il brodo vegetale e lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 1 ora. Fate attenzione ad aggiungere brodo o acqua calda nel caso in cui il sugo dovesse asciugarsi troppo.

Il vostro ragù di lenticchie è pronto. Se volete rendere ancora più saporito aggiungete 2/3 funghi secchi ammollati e tritati mentre rosolate le lenticchie.

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