Ristorante vegano La Lanterna

Weekend fuori porta sul lago di Garda, dove stasera ci attende il ristorante vegano e biologico La Lanterna nella zona san Zeno di Verona, vicino al bellissimo ponte di Castelvecchio.
È sabato sera e il locale è molto affollato. L’arredamento è semplice ed il personale è molto giovane.

Il menù si presenta con un’ampia scelta di piatti che spaziano dagli antipasti ai dolci, con ingredienti biologici e stagionali che non fanno uso di ingredienti animali. E’ davvero inusuale per me avere così tanta varietà. Ordiniamo piatti diversi per degustare di tutto un po’. Alcune ricette classiche dalla tradizione italiana  sono state veganizzate, come la carbonara vegetale, la grigliata mista o lo gnocco fritto con salumi vegetali.
In pieno stile vita da sani cerco di optare per piatti semplici, che esaltino le verdure senza utilizzo di prodotti troppo elaborati come possono essere salumi o carne vegana. Il mio antipasto di duchesse di tofu fumé e bieta con cime su crema di sedano è originale e ottimo. Resistere ad uno gnocco fritto è difficile e quindi lo assaggio, e devo dire che il risultato è molto sfizioso.

Io e Drew decidiamo di prendere un bis di primi da condividere. La scelta ricade sui bigoli alla carbonara vegetale e sui ravioli tondi di segale ripieni di broccoli e zenzero con cavolo cappuccio viola su crema di spinaci. La pasta è fresca e di loro produzione, come la maggior parte dei prodotti presenti nei nostri piatti. Per Maria una crema di cavolfiori e cime di rapa con olio di argan e crostini, mentre mio suocero Massimo cede anche lui alla carbonara veg.

Come secondi piatti arrivano una grigliata mista creata con wurstel veg, tofu, seitan, seitan aromatizzato e l’immancabile polenta; mentre io vengo incuriosita dal tempeh scomposto con cime di rapa e porri accompagnati da broccoli. Devo sottolineare che sui secondi manca quel pizzico di sale che comunque aggiustiamo noi.

I sapori e gli accostamenti che propone La Lanterna sono allo stesso tempo semplici e creativi, come fossimo in una classica trattoria in cui mangiare piatti saporiti e porzioni sostanziose. Ho adorato tanto l’uso abbondante di verdure, cosa comunque non ovvia anche nei locali esclusivamente veg.

Il locale è anche un laboratorio artigianale di pasticceria vegana in cui potete ordinare dolci da portare via. Una vetrinetta all’ingresso fa bella mostra di queste delizie. I dolci, in particolare, sono stati molto apprezzati dai miei tre compagni di serata: una torta al cioccolato, un lingotto di cioccolato e crema all’ananas e un steusel con frolla di mais e crema di cioccolato e prugne.

Usciamo pieni e soddisfatti, con un conto a testa di 35 euro, che include anche una bottiglia di vino e 2 grappe. Sono contenta di aver scoperto che anche Verona può avere il suo locale di fiducia per vegani.