Pasta
Mettete le farine in una ciotola e mescolate. Versate l’acqua pian piano e iniziate ad impastare cercando di far incorporare tutta l’acqua. Trasferite il vostro impasto su una spianatoia e impastate energicamente fino a formare un panetto sodo e omogeneo. Farete un po’ fatica ad impastare inizialmente ma non aggiungete acqua e abbiate fiducia nel vostro impasto. Lasciate riposare 20/30 minuti con pellicola. A questo punto prelevate un pezzetto di pasta e create dei lunghi cilindretti di 8 mm circa. Tagliate ora ogni cilindro in tanti pezzetti della lunghezza di 2 cm. Schiacciate con la lama (o la punta) di un coltello i pezzetti di pasta con un movimento che torna indietro facendoli quasi rotolare in modo da formare un incavo e rigirate subito l’orecchietta. Per il metodo vi consiglio dei tutorial, ognuno ha il suo, cercate quello con cui vi trovate meglio. Il metodo barese di Antonio Amenduni è completamente diverso, ma per me un po’ complicato.
Condimento
Fate bollire le vostre cime in acqua bollente salata. In una padella scaldate olio, peperoncino, spicchio di aglio schiacciato e acciughe e fatele sciogliere a fiamma bassa. Spegnete. Dopo 10 minuti buttate le vostre orecchiette nella stessa pentola insieme alle cime. Fate cuocere la pasta pochi minuti, vi consiglio di assaggiare la pasta fresca. Scolate la pasta e le cime ancora al dente, tenendo da parte dell’acqua di cottura. Saltate insieme all’olio per pochi minuti e impiattate.