Slow sud – ristorante terrone

In una traversa di via Torino, sarete velocemente catapultati in un effervescente Sud Italia. Tavoli di legno, qualche seduta-altalena, stile industrial, ambiente giovanile.
Alle pareti i quadri riportano le memorie di una terra viva, cantata da poeti, vissuta profondamente, la cui cultura del cibo crea la meta del viaggio.

Pasta Cavalieri di Otranto e pane del panificio Davide Longoni. Tutto il resto è un mix di piatti rivisitati con utilizzo di ingredienti tipici e tante ottime verdure, presenti in ogni piatto, come nella migliore tradizione meridionale. Come il mio ✔ macco di fave fritto e servito su un letto di cicoria, o ✔ la caponatina con verdure e pesce spada, ✔ i paccheri con sugo di pomodoro, sarde, finocchietto, pinoli e uvetta con del pangrattato saltato. ✔ ottime le verdure del “viaggio in puglia“: pomodorini sott’olio, cime di rapa, topinambur e porri fritti. La burrata ovviamente se l’è aggiudicata Andrea.

Per qualsiasi esigenza non esitate a chiedere, i ragazzi sono molto disponibili. Se possibile io preferisco sempre prendere il piatto così come ideato dallo chef. A breve aprirà di fianco la versione di SlowSud con i panini. La sede di corso Garibaldi sta per cambiare casa, ma non sappiamo ancora dove.