A distanza esatta di un anno dalla mia vacanza in Cilento, non avrei mai immaginato di gustare quegli stessi piatti a pochi km da casa. In copertina ho deciso di mettere la • bruschetta (qui chiamata bruschella) più buona che abbia mai mangiato, con i veri sapori della dieta mediterranea, pesto di pomodorini secchi, melanzane, friarielli, cipolla. Mi sono poi concessa il piatto tipico e unico del Cilento: la Maracucciata. La cosa più sorprendente è stata trovarla molto più buona e autentica quella assaggiata in loco. Già perché lo chef in questione la cucina al momento e in tutti i piatti si sente l’amore per la sua terra e per il suo lavoro. In foto anche la ciambottula, un piatto vegetariano con peperoni, patata, melanzana e mozzarella. Il menù ha gli allergeni segnati sui singoli piatti, un aspetto che adoro, ma potete chiedere delle varianti e gustare il vostro piatto perché è tutto preparato al momento.
Il locale è moderno, piccolo ma intimo, il servizio è ottimo, vi sentirete accolti e coccolati da questa famiglia di origini campane, che ha deciso da qualche mese di portare un po’ di Cilento a Milano, con grande successo.
Questi sono i locali che adoro, in perfetto stile vita da sani. Sono i ristoranti che promuovono il proprio territorio attraverso la cucina usano prodotti originali, in questo caso presidi Slow Food e di alta qualità, e tutto questo lo fanno con passione. In menù sono presenti piatti per tutti i gusti, tantissimi vegetariani con le verdure di base come la Mulignana m’buttunata.
Andrea ha preso anche il fusillo di Felitto, la ricetta originale prevede la carne e non ho potuto assaggiarlo, ma lui sembrava super soddisfatto. Ho concordato con la signora che appena organizza un corso di pasta fresca mi iscrivo. Il giovedì infatti potrete trovare pasta fresca fatta in casa.
Se siete curiosi di saperne di più sul Cilento, o state organizzando una vacanza, qui trovate l’articolo dello scorso anno sui trekking e i locali della zona.