Sono stata in questo circolo molti anni prima di aprire il blog ed essendo un po’ fuori città non ho ancora avuto occasione di tornare. Per cenare è necessario essere soci, ma lo si può fare al momento compilando un modulo con i propri dati al costo di 10 euro con validità di un anno.
La filosofia che c’è dietro al Punto Macrobiotico è quella dei principi della macrobiotica, interpretati da Mario Piranesi. Per saperne di più e per curiosità vi invito ad andare sul loro sito.
La formula è molto semplice e il personale molto cordiale ci spiega bene come funziona. Ci elencano un paio di opzioni presenti nel menù del giorno: una zuppa e primo di spaghetti e vongole o un piatto unico completo. Con la mia collega ne scegliamo una a testa. Il piatto è abbondante e assomiglia molto al piatto della salute di Harvard che tanto amo, con un mix di 2 assaggi di primi (riso integrale e pasta), verdure e legumi cucinati in diverso modo. La zuppa e il primo di pesce non sono da meno, gustosi e molto ricchi. Il piatto presenta una varietà di piatti vegani, il martedì e venerdì è presente un piatto di pesce. I piatti cambiano stagionalmente e giornalmente e ogni ricetta è preparata con amore e sapore. Per finire ci vengono proposti dei dolci e come riuscire a resistere ad un gelato alle nocciole fatto in casa? Davvero ottimo e poco dolce. Rapporto qualità prezzo davvero ottimo, se si considera che è possibile mangiare con 10 euro a testa più il costo della tessera.
Noi abbiamo pranzato fuori nella piazzetta, al caldo di un bel sole, ma il locale all’interno è anche bottega dove poter acquistare prodotti macrobiotici, biologici.